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al testo di Gaetano Lo Castro
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"Non è Noè, quello?" "Ma che sta facendo?" "Costruisce coi tre figli un enorme barcone." "Dice che come castigo per le nostre colpe, dal cielo scenderà una grande inondazione." "Bigotto!" "Moralista!" "Credulone!" "Complottista!"
Tutta la tribù gli scagliò addosso una pioggia di dileggi e d'offese. Il patriarca si levò i sandali e ne scrollò la polvere verso di essa.
Chi non vuol vedere non vede l'evidenza; chi non vuol credere non crede né alla religione né alla scienza.
Poi cominciò a piovere come mai prima di allora e come mai più avverrà sulla terra corrotta. Per quei superbi e testardi fu pianto, stridor di denti e terrore. Ma era ormai troppo tardi.
Nel nostro mondo peggiore di quello del diluvio vi son tutte le premesse affinché il lavacro si ripeta. Non più con acqua, ma forse con fuoco; meteoritico o atomico?
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